L’incredibile storia dell’Uomo Corteccia

Una storia davvero incredibile, quasi surreale, quella di quest’uomo, che tutti chiamano “Uomo Corteccia“, o “Uomo Albero“: il perché di questi strani soprannomi lo potete comprendere dalle agghiaccianti immagini che vi proponiamo. Il suo nome è Dede Koswara, ha 37 anni ed è di nazionalità indonesiana. Il suo è uno dei casi clinici più strani e indecifrabili di sempre: un caso choc, il suo corpo è ricoperto di una strana corteccia, molto simile a quella degli alberi.



In pratica, è come se Dede al posto delle mani e delle dita avesse tanti rami, cresciuti uno sopra l’altro tra loro. Se ben ricordate, nella mitologia classica spesso avveniva che gli uomini venissero trasformati in piante dagli dei, come nel mito di Apollo e Dafne. A trasformare il povero Dede, però, non è stata la volontà divina, ma una gravissima malattia cutanea ereditaria: la displasia di Lewandowsky-Lutz.



A causa di tale malattia, il suo corpo è ricoperto di tantissime verruche squamose e nodose su tutto il corpo, e in particolar modo sulle mani e sui piedi. Proprio così: quelli che vi sembrano rami, sono in realtà verruche di enormi dimensioni.



La sua patologia, che è nota anche come epidermodisplasia verruciforme, è una malattia ereditaria, che è legata ad un’alta probabilità di rischio di carninoma della pelle. Per Dede, tutto cominciò quando a 15 anni si tagliò un ginocchio, e la ferita si infettò con un ceppo di papillomavirus umano, conosciuto anche come HPV.



Lui stesso ha spiegato ai giornalisti del Telegraph che le escrescenze cutanee cominciarono ad apparire velocemente e ovunque sul suo corpo. Come potete immaginare, a causa della malattia ha dovuto rinunciare sia al lavoro che alla famiglia: la moglie l’ha dovuto abbandonare poiché egli non poteva più mantenere lei e i figli.



Oggi, dopo che il suo caso è diventato famoso, l’uomo ha ricevuto tantissime donazioni, e si è sottoposto ormai a ben nove interventi chirurgici, che sono stati utili ad asportate più di 8 chilogrammi di verruche. Per la prima volta dopo 20 anni, Dede è riuscito ora a vedere i contorni delle sue mani.